Avvenire e vescovi contro Capezzone portavoce FI

Una buona notizia: Avvenire si scaglia contro Capezzone portavoce di Forza Italia. E la buona notizia è che in Forza Italia non potevano non sospettare una contrarietà delle gerarchie. Eppure hanno nominato Capezzone portavoce, si vocifera consigliato caldamente a Berlusconi da qualche giornalista a lui vicino. Questo dimostra - in parte - che Forza Italia contrariamente ai presupposti della campagna elettorale, si sta dimostrando più laica e liberale di quello che sembrava poco tempo fa.



ROMA - Dura presa di posizione del quotidiano dei vescovi, L'Avvenire, contro la nomina, da parte del coordinatore di FI, Denis Verdini, di Daniele Capezzone a portavoce di Forza Italia. L'ex esponente radicale viene descritto come «impegnatissimo in una lotta senza quartiere contro la legge 40» e poi si sottolinea: «Il partito azzurro, proprio mentre si avvia a confluire nel PdL, si ritrova a mostrare di colpo un volto (Verdini) e una voce (Capezzone) inediti, inattesi e, su un piano politico-culturale, spiazzanti. Scelte che, anche alla luce delle ultime analisi sui flussi di voto, appaiono ostentatamente diverse e dissonanti rispetto alle convinzioni di tantissimi elettori, soprattutto cattolici, della prima forza del centrodestra. È davvero strano. E, fino a prova contraria, è allarmante».

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